Pubblicato su politicadomani Num 88 - Febraio 2009

Affari di mafia
Luoghi, fatti, riferimenti

 

Vibo Valentia
Dispiacere e contrarietà alla notizia dell’ennesima esplosione nell’arco di pochi mesi ai danni di un esercizio commerciale di Vibo.
Lo legano e lo bruciano vivo. Si salva solo perché le fiamme si spengono da sole. È ricoverato in gravi condizioni … suo fratello Valentino è scomparso due anni fa e si teme la lupara bianca. (Il Quotidiano, 31/12/08 - 02/01/09)

Mileto
In fiamme la capanna della natività. Condanna unanime della comunità. Il parroco preferisce non commentare. (Il Quotidiano, 02/01/2009)

Despar: indagini della DIA
L’indagine prese spunto dai pizzinni sequestrati a Bernardo Provenzano. Nei suoi messaggi il boss diceva che ai supermercati Despar era interessato non solo Messina Denaro, ma tutta la mafia e invitava Falsone (nuovo boss agrigentino, ndr) a non imporre il pizzo.
(Calabria Ora, 20/11/2008)

Le mani della mafia sul traffico di uranio
Di traffico di uranio si parla di tanto in tanto (raramente) sui media. Rapporti dell’AIEA (l’ultimo è di novembre 2008) indicano che il fabbisogno di uranio aumenterà esponenzialmente nei prossimi 50 anni. Oltre che per produrre energia nelle centrali nucleari, l’uranio è utilizzato a scopi bellici: ordigni nucleari, proiettili all’uranio impoverito, bombe “sporche”. Un materiale quanto mai prezioso che gode di un mercato, quello della guerra, che non conosce crisi.
Nei traffici di uranio, zitta zitta, è coinvolta anche l’Italia da oltre 10 anni, come si legge nei documenti di seguito riportati

Per la prima volta in Italia sono stati sequestrati circa 250 grammi di uranio utilizzabile per preparare ordigni nucleari ... L’inchiesta ha portato all’arresto di 14 persone: sono esponenti del clan Santapaola, della ‘ndrangheta calabrese e della banda della Magliana. (Corriere della sera, 21/03/98)

Audizione del sostituto procuratore della Repubblica presso la direzione distrettuale antimafia di Catania.
“Abbiamo capito che il rapporto forte esisterebbe tra i calabresi e la criminalità romana, in particolare soggetti vicini alla «banda della Magliana»; queste sono notizie che mi sono state riferite dallo SCICO centrale; probabilmente vi sono altri atti coperti da segreto ...
In questo momento, vi sono altre otto barre in possesso di questi signori: ne siamo certi, perché nel corso del primo incontro è stata esibita una barra della quale il militare presente ha scorto il numero di matricola che è diverso da quello della barra sequestrata. Abbiamo quindi due barre e sicuramente ve ne sono anche altre otto, che non sono state trovate e sono ancora in possesso di questa organizzazione ...
Il materiale fissile presente nelle barre, arricchito ad un livello elevato (19%) anche se in contenuti sostanzialmente piccoli (si parla di decine di grammi), attraverso tecnologie anche molto semplici, è riutilizzabile per piccole armi atomiche”.(Seduta del 21/4/1998)

 

Homepage

 

   
Num 88 Febbraio2009 | politicadomani.it